L'isola dei favolosi

Come comportarsi a tavola

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    L'eletto

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    COMPORTAMENTO A TAVOLA


    - Si pone la sedia alla giusta distanza del tavolo per poter sedere eretti (non rigidi)
    - Non ci si dondola sulla sedia.

    - Non si allungano le gambe sotto la tavola (piedi sotto la sedia)
    - Le mani devono essere sempre sul tavolo; quando non sono occupate con le posate, stanno "a riposo" appoggiate all,altezza dei polsi
    - Attenzione ai gomiti: mai puntarli sulla tavola.
    - Chi deve prendere medicine, lo faccia con discrezione, senza allineare pillole o flaconi.
    - A tavola sarebbe bene non starnutire ne soffiarsi il naso. Se non possiamo farne a meno portiamo al naso il fazzoletto senza spiegarlo, con naturalezza, ed evitando di guardarci dentro, rimettiamolo in tasca.
    - Si mastica a bocca chiusa
    - Si porta il cibo alla bocca, in piccoli bocconi, chinando il capo sul piatto il minimo indispensabile: le posate raggiungono la bocca e non viceversa.
    - Non si solleva la scodella della minestra per raccogliere fino all'ultima goccia; tutt'al più la si inchina verso il centro della tavola (cioè al contrario di quanto si fa di solito)
    - Non si puliscono con tovaglioli piatti, posate e bicchieri
    - Nelle pause non si giocherella con il pane, i grissini, le stoviglie
    - Si parla solo quando la bocca è libera dal cibo
    - Non soffiamo mai sui cibi e bevande calde per farli raffreddare
    - Non si porta alla bocca un nuovo boccone prima di avere inghiottito il precedente
    - Mentre si mastica non ci si serve dal piatto di portata, non ci si dedica ad altre cose (tipo condire l'insalata); si mastica e basta!
    - Non si gesticola con le posate in mano
    - Mangiando non si accarezzano cani e gatti e non gli si porgono bocconi di cibo
    - A tavola non ci si toccano i capelli, il naso, le orecchie e non ci si gratta. Non ci si allenta la cintura
    - Dimenticare gli stuzzicadenti (fornirsi di spazzolino e dentifricio da viaggio)
    - Quando qualcuno ci versa da bere, non solleviamo il bicchiere verso la bottiglia e per rifiutare non copriamolo con la mano, basta dire No grazie
    - Non si prende mai in mano il bicchiere della persona cui si versa da bere
    - Ci si pulisce la bocca con il tovagliolo prima e dopo aver bevuto
    - Assolutamente vietato sollevare il mignolo quando si beve
    - Si beve a piccoli sorsi, senza far rumore ne vuotare il bicchiere di un fiato
    - La mano che tiene il bicchiere sta su da sola, senza bisogno di appoggiare sul tavolo il gomito
    - Il bicchiere non va riempito fino all'orlo, ma solo per tre quarti
    - Non si mescolano acqua e vino nello stesso bicchiere
    - Non si deve insistere per versare da bere a chi rifiuta
    - Forchette e coltelli vanno impugnati tenendoli tra il pollice e l'indice, allungando leggermente quest'ultimo dito lungo il manico della posata, per esercitare la giusta pressione necessaria per tagliare o per infilzare il boccone, ma senza mai toccare la lama del coltello o i rebbi della forchetta
    - Il cucchiaio va tenuto tra pollice ed indice, mentre le altre dita sono ripiegate verso il palmo della mano. Esistono due modi per portare il cucchiaio alla bocca: accostarlo di lato tenendo il manico parallelo alle labbra oppure avvicinarlo alla parte più stretta e appuntita dell'ovale. Finita la minestra il cucchiaio va lasciato nella fondina
    - Tra un boccone e l'altro o in attesa di essere serviti di nuovo nello stesso piatto, le posate, che non vanno mai trattenute in mano senza essere utilizzate, devono essere poste con le punte a contatto e i manici lievemente divaricati ai bordi del piatto


    A fine pasto:

    - Ossa, lische e noccioli si fanno scivolare dalla bocca sulla forchetta, e poi sull'orlo del piatto
    - Non si intinge il pane nel sugo o nella salsa
    - Non si porta mai il coltello alla bocca
    - Non si adopera il coltello con: il pesce (a meno che manchino le posate apposite), la frittata, le uova (anche sode), i legumi, le verdure cotte e crude, i soufflé, i flan, gli sfornati
    - Per prendere il sale dalla saliera si deve usare l'apposito cucchiaino, non la punta del coltello (o peggio le dita)


    IL DECALOGO DEI NO

    1. No agli stuzzicadenti in tavola: si tratta di un divieto assoluto!
    2. No ai centrotavola monumentali, e ai mazzi di fiori a gambo lungo che impediscono ai commensali di guardarsi in faccia
    3. No ai fiori o alle candele profumate in tavola, o ai deodoranti per ambienti troppo aromatici o penetranti: l'unico profumo gradito, in sala da pranzo, è quello dei cibi
    4. Non si metta in tavola alcun cibo (tranne il pane) prima che gli ospiti siano seduti
    5. A cena no al coltellino del burro appoggiato sul piattino del pane: alla sera i latticini non dovrebbero figurare nel menù
    6. I vini si portano a tavola sempre nella loro bottiglia originale (ben spolverata); il travaso in caraffa si fa solo per vini molto invecchiati, ed è un'operazione da fare, con destrezza, sotto gli occhi degli ospiti
    7. No ai piattini sottobottiglia o sottobicchiere con l'apparecchiatura all'italiana (con la tovaglia). In funzione "antimacchia" meglio annodare al collo della bottiglia di vino un tovagliolino bianco lasciando in evidenza l'etichetta
    8. No al cestino di pane in tavola
    9. No agli "appoggia posate" nelle occasioni formali le posate vanno cambiate ad ogni portata.
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