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Accademia della Crusca: vocabolario di fiorentino contemporaneo
FIRENZE – ''Fare a miccino'' (cioe' fare economia), ''pigliare i cocci'' (arrabbiarsi), ''pirulino'' (vanesio), ''balogio'' (abbattuto per un malessere): sono alcuni dei termini e delle espressioni che verranno inclusi nel primo vocabolario del fiorentino contemporaneo che l'Accademia della Crusca dara' alle stampe entro la fine del prossimo anno.
Nella sua stesura definitiva, il volume, ha spiegato stamani a Firenze a margine dell'apertura della rassegna 'Piazza delle lingue' la ricercatrice Cristina Torchia, conterra' circa 7.000 vocaboli caratteristici della lingua parlata attualmente nel capoluogo toscano. Per selezionare parole e locuzioni da inserire nel vocabolario, ha illustrato la ricercatrice, viene utilizzato il metodo dell' 'inchiesta sul campo', con interviste a 'fiorentini doc', raccolte, in particolare, negli storici quartieri di Santa Croce, San Frediano e Rifredi.
Le voci saranno anche accompagnate da spiegazioni ed esempi di uso dei termini 'in dialetto', ottenute parlando con gli stessi intervistati. L'idea di realizzare un vocabolario del fiorentino contemporaneo non e' nuova all'interno dell'Accademia della Crusca: a lanciarla, per la prima volta, molti anni fa, era stato infatti lo storico della lingua Giovanni Nencioni, presidente dell'istituto dal 1972 al 2000. Intanto, mentre i lavori per costruire il vocabolario continuano, e' gia' stato attivato un sito dove vengono via via schedate le espressioni raccolte durante le richerche (www.vocabolariofiorentino.it): al momento i termini presenti nell'archivio dello spazio web sono circa 800. .
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