L'isola dei favolosi

Palazzo Vecchio Firenze

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    Palazzo Vecchio di Firenze




    l Palazzo Vecchio di Firenze, chiamato anche Palazzo della Signoria, è uno dei luoghi più famosi del capoluogo toscano insieme alla Galleria degli Uffizi. Luogo simbolo della città, l’edificio si affaccia sulla nota Piazza della Signoria; fra i suoi percorsi, vi sono anche quelli promossi dal Museo dei Ragazzi, che permettono di visitare il complesso anche nei suoi percorsi segreti.
    Sorto nel 1299, Palazzo Vecchio è da sempre il simbolo della città e del suo spirito repubblicano, oltre ad essere un magnifico esempio di architettura del Trecento. La sua storia si intreccia con quella dei personaggi più illustri di Firenze ed è attualmente anche la sede del Comune.
    Sicuramente una tappa obbligata per chi si trova in visita a Firenze.



    Palazzo Vecchio ha sempre giocato un ruolo importantissimo nella storia fiorentina. Situato nel centro città, sorge in corrispondenza dell’antico teatro romano, nell’attuale piazza della Signoria. La sua edificazione fu voluta dalla città di Firenze nel 1299 e nei primi anni fu Arnolfo di Cambio ad occuparsi della sua progettazione. Il suo nome originario era Palazzo dei Priori, in quanto adibito ad ospitare proprio i Priori della città.




    Lungo il corso dei secoli venne più volte modificato e ampliato prima dal Duca di Atene, Gualtieri IV di Brienne, poi da Girolamo Savonarola, che nel 1494 fece costruire il Salone dei Cinquecento, e successivamente da Cosimo I de’ Medici. Questi spostò la propria residenza da Palazzo Medici-Riccardi al Palazzo della Signoria, dove abitò dal 1540 al 1550, quando la famiglia ducale si trasferì a Palazzo Pitti. Il Palazzo della Signoria assunse allora il nome di Vecchio, ma rimase la sede del potere politico di Cosimo I e dei suoi successori. Per la moglie Eleonora di Toledo, Cosimo fece ampliare ulteriormente l’edificio con appartamenti a lei riservati, chiamati appunto il quartiere di Eleonora.




    L’unica sala che ha conservato la struttura originaria trecentesca è la Camera dell’Arme, attualmente sede di esposizioni. Il cuore del palazzo è sicuramente il Salone dei Cinquecento, che custodisce sculture rinascimentali di grandi artisti quali Michelangelo e affreschi di Giorgio Vasari.

    Palazzo Vecchio fa parte dei Musei Civici Fiorentini e attualmente alcune sale ospitano la sede del Comune di Firenze.





    Il Museo dei Ragazzi e i percorsi segreti di Palazzo Vecchio



    Vi piacerebbe incontrare di persona il Granduca Cosimo I o la sua consorte Eleonora? Non vorreste scambiare due chiacchiere con l’architetto che ha progettato gli Uffizi, Giorgio Vasari? E scoprire i segreti dei Medici? Con il Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio tutto questo è possibile attraverso percorsi di visita molto particolari.

    A condurvi sarà lo stesso Giorgio Vasari, che vi porterà ad incontrare anche la Granduchessa Eleonora, la quale vi mostrerà le sue stanze. Ad far rivivere il palazzo e i suoi antichi abitanti saranno attori professionisti, che vi racconteranno la storia dei loro personaggi: una vera e propria avventura alla scoperta di un luogo fantastico.
    Ma non è finita qui: ci sono anche i percorsi segreti, itinerari attraverso stretti corridoi che vi condurranno nelle stanze nascoste di Francesco I, figlio di Cosimo, e della sua amante Bianca Cappello. I percorsi durano solitamente un’ora e mezza.

    Il Museo dei Ragazzi fa rivivere per i visitatori i personaggi che hanno fatto la storia di Palazzo Vecchio e di apprezzarne la bellezza da un punto di vista decisamente diverso dal solito.





    Il Teatro romano di Palazzo Vecchio



    Le fondamenta di Palazzo Vecchio si erigono sul Teatro romano dell’antica Florentia, la città romana fondata nel 59 a.C. circa. L’area dell’attuale piazza e del Palazzo della Signoria era occupata dal teatro e in parte dalle terme e dai fullonica, cioè le lavanderie con annesse tintorie.
    Il teatro romano riprendeva la struttura di quello greco, con pianta semicircolare, un’orchestra e la cavea, parte riservata al pubblico. Nella visita ai resti del teatro si possono ancora vedere i vomitoria, aperture dalle quali il pubblico poteva uscire al termine della rappresentazione.

    I giorni e gli orari per le visite sono: lunedì, sabato e domenica alle ore 11, 14,30, 15,30 e 16,30. Il numero consentito di persone è di massimo 20 per gruppo.
    Per informazioni e prenotazioni: tutti i giorni dalle 9,30 alle 17.
    Tel. 055/276 8224 oppure 055/2768558

    La prenotazione è obbligatoria.



    (dal web)
     
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