L'isola dei favolosi

BOOKSHIFTING LA GUERRA AI BESTSELLERS

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  1. vernon
     
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    SI CHIAMA BOOK SHIFTING LA GUERRA AI BEST SELLERS


    Prendi un libro e lo metti sopra una pila. E così Il piccolo principe finisce sopra Harry Potter



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    Nascono in Rete le iniziative di protesta (innocua) più spettacolari degli ultimi mesi. Prima dell'estate è toccato al fenomeno delle flash mobs: masse sterminate di persone che si materializzavano all'improvviso in un certo luogo, a un'ora convenuta. E' successo a New York, da Fao Schwartz, celebre negozio di giocattoli di Manhattan, e qualche tentativo ha toccato anche Milano e Roma. Per partecipare era necessario essere inseriti in misteriose mailing list che giravano on line. Oggi è la volta di un'altra iniziativa, meno segreta, ma altrettanto innocua, lanciata da un blog italiano.

    Il Tao dei blog (tao.splinder.it) ha introdotto, dallo scorso settembre, la pratica del "book shifting", che riassume in questo modo: "La dinamica è semplice. Si scelgono due libri: uno buono e uno cattivo. Si prendono due o tre esemplari del tipo buono e si posizionano sopra la pila dei libri cattivi (è meglio che siano di dimensioni simili). E' questione di 30 secondi. Per esempio, ieri "Nexus" di Buchanan ha (eroicamente) scavalcato l'ennesimo libro di Zichichi, per posizionarsi temporaneamente in bella mostra vicino all'entrata della libreria Mondadori della mia città."

    Bersaglio preferito dei dislocatori di libri sono le grandi librerie, mentre sono lasciati da parte i piccoli librai. La dislocazione dei testi avviene comunque entro aree di spazio limitate, in modo che i commessi riescano a rimettere tutto a posto senza impazzire. In poco più di un mese, in nome della guerra ai non libri che rubano spazio e visibilità ai testi degni di essere letti, i book shifter sono diventati centinaia. Agiscono in tutta Italia e hanno trovato un punto di raccordo on line sul blog di Golem (), la tramissione radiofonica di Gianluca Nicoletti (su Radio Uno dal martedì al venerdì, alle 8 e 40). Qui i bookshifter, che hanno a disposizione un intero forum, si autodenunciano, dichiarando le loro azioni di scambismo letterario.

    Scopo di questi agitatori letterari è nascondere, cioè dislocare, quanto viene esposto senza averne il diritto, ma anche "rilocare" i testi meritevoli, ingiustamente cacciati in fondo agli scaffali. Così è capitato che "L'allegro mondo di Winnie Poo" finisse a coprire il "Galateo" di Cristina Parodi. E che alla Mondadori di Napoli una ragazza abbia sovrapposto a "Per passione" di Piero Fassino copie dei romanzi di Virginia Woolf. Un altro napoletano se l'è presa con il "Galateo" della Parodi, sostituendolo con quattro esemplari del "Fu Mattia Pascal".
    Casi analoghi si sono registrati a Perugia, Milano, Roma. E i librai? Nicoletti li esorta a prendere il book shifting come un gioco, e a creare aree ad hoc per i dislocatori. Ma forse senza clandestinità, la rilocazione letteraria perderebbe il suo intento provocatorio. Il prossimo bersaglio (annunciato) dei dislocatori? "Harry Potter" da sostituire massivamente con "Il Piccolo Principe".

     
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0 replies since 8/12/2007, 15:00   92 views
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