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Snack sempre più salati anche a scuola e negli ospedali. Allarme del Codacons su benzina e gasolio: "Il governo intervenga". Possibili incrementi anche su posta prioritaria e raccomandate
19:54 - Rincari in vista per caffè, bibite e snack acquistati nei distributori automatici anche nelle scuole e negli ospedali. Dal 1° gennaio sarà possibile aumentare il prezzo di circa il 6%, adeguandolo all'aumento Iva dal 4 al 10%, anche per le "macchinette" collocate in edifici pubblici per i quali erano stati stipulati i contratti prima dell'aggravio fiscale. Lo annuncia la Confida-Confcommercio commentando un emendamento alla Legge di Stabilità.
La norma, che peserà sulle tasche dei consumatori, è vista con favore dalla Confida perché consentirà al settore di alleggerire l'impatto del prelievo deciso per finanziare l'ecobonus. "Rispetto a quelle che erano le peggiori aspettative per il settore della Distribuzione Automatica - afferma Lucio Pinetti, presidente dell'Associazione della Distribuzione Automatica aderente a Confcommercio - questa modifica apre uno spiraglio che consente di fugare molte delle problematiche che si sarebbero potute creare per le oltre mille imprese del vending".
La norma approvata stabilisce che a decorrere dal 1 gennaio 2014 i prezzi della somministrazione di alimenti e bevande effettuate mediante distributori automatici collocati in stabilimenti, ospedali, case di cura, caserme, uffici, scuole e altri edifici destinati a collettività "possano essere rideterminati in aumento" al solo fine di adeguarli all'incremento dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto.
Possibili aumenti nelle tariffe delle Poste - Rincari in vista anche per spedire una lettera, con il costo che potrà salire dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi entro il 1916. Il disco verde al cambio delle tariffe praticate da Poste Italiane è arrivato dall'Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (Agcom). L'aumento potrà interessare anche le raccomandate (da 3,60 a 5,40 euro).
Rischio stangata su benzina e gasolio - Secondo il Codacons, in vista delle feste di fine anno potrebbero aumentare anche i prezzi dei carburanti. L'associazione chiede al governo provvedimenti per evitare un'onda di rincari proprio quando "gli automobilisti italiani sono in movimento lungo strade e autostrade e molti altri si metteranno in viaggio nei prossimi giorni per le vacanze di Capodanno". Benzina e gasolio hanno fatto registrare in questi giorni forti rincari, raggiungendo una media di 1,796 euro al litro la verde (e punte di 1,830 euro/litro) e 1,726 euro al litro il diesel.
Fonte. -
**Pupatella Napoletana **.
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Arriveranno mai a tassarci le mutande o pure i gioielli di famiglia dovremo vendere allo Stato?!
PS Scusate la finezza!.