L'isola dei favolosi

Calamità naturali

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    L'eletto

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    Ci siamo dentro... ma ci siamo dentro periodicamente.

    Tanti discorsi si leggono in giro. Da quelli in prima persona, gente che lo sta vivendo da molto molto vicino, a quelli che sono amici. Ormai, tra forum e blog, ognuno di noi ha amici in zone critiche e quindi si sente ancora più coinvolto.

    E poi, polemiche.
    Non si dovrebbe fare la parata del 2 giugno.
    Ha fatto bene Biagio Antoncci a fare comunque il concerto e devolvere gli incassi.
    La partita non si doveva sospendere...
    E, più accese: non si deve ricostruire le opere d'arte prima delle abitazioni private e dei capannoni. No, le opere d'arte sono patrimonio di tutti e non vanno trascurate!....

    Ognuno, penso, ha le sue opinioni.... Chi le sbandiera, chi si arrabbia, chi si limita a pensare...
    Chi si sfoga in un forum, chi usa il blog per fare appelli...
    Chi descrive in diretta l'ennesima scossa...

    Chi ricorda il proprio terremoto (ognuno di noi ne ha avuto uno vicino), chi non vuole ripensarci...
    I ragazzi che non sanno (ancora) cosa vuol dire sentirsi sospesi con la sensazione bruttissima che non c'è un posto dove puoi sentirti senza terrore...
     
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    Per quanto cerchi d'immaginare, non sarà mai come viverle certe tragedie,
    La mia zona è catalogata "non sismica", ma ho letto tanto sia per quanto riguarda le perforazioni, sia per la manipolazione meteo attraverso il sistema Haarp, che tutte hanno spiegazioni scientifiche e quindi, anche la mia zona potrebbe diventare sismica, da un momento all'altro, come lo è diventata la zona dell'emilia.

    Famiglie che han perso tutto quello che avevano, è terribile, pensare di dover abbandonare la propria casa per andare, chissà per quanto tempo, sotto ad una tenda, in promiscuità, io che odio così tanto la vicinanza della gente, doversi adattare ad una nuova esistenza di gruppo e non avere più niente di personale, :( è tremendo...

    e poi vedere casa propria, magari che non si è neanche finita di pagare, ridotta ad un mucchio di macerie.... :cry:

    per quello tutto quello che si può fare sembrerà sempre poco, non puoi ridargli la vita di prima, la loro vita sarà sconvolta radicalmente per il futuro.. e la sensazione che hanno di abbandono, è più che legittima, penso ci si senta impotenti e facili allo sconforto.

    In questo ultimo anno parecchie tragedie son successe, a cominciare dai suicidi per la crisi, attentati, ed ora anche terremoti... però dopo le vacche magre c'è il periodo delle vacche grasse.. :si: ed è a questo che dobbiamo aggrapparci, quello che raccontiamo oggi al presente, lo racconteremo al passato, spero remoto :si:



     
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1 replies since 31/5/2012, 08:47   31 views
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