L'isola dei favolosi

A Natale non sono affatto tutti più buoni, bensì tutti più vuoti

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    Il Natale non fa tutti più buoni: fa tutti più vuoti.

    Il cristiano che fa shopping di regali e strenne natalizie rappresenta un caso di sdoppiamento della personalità: in tutta buona fede crede che Gesù nacque a Betlemme, in povertà, contemporaneamente, è perfettamente cosciente che tale evento non condiziona la sua vita reale.

    Siccome oggi l’economia tende a inglobare ogni forma di espressione umana, quegli appuntamenti che nonostante tutto mantengono in vita una sia pur debole fiammella di fede ultraterrena si trasformano in orge di bancomat e scontrini. Babbo Natale e l’albero dei doni, americanizzazioni di antichi miti pagani europei, vincono sul Bambinello e sulla Vergine, perché più adatti a innescare la corsa agli acquisti commerciali e con una logica economica che va per conto suo, incontrollata.

    Oggi siamo soli col denaro, vero nostro Signore.

    Sto vivendo l'"Oggi", ma ho vissuto un "Ieri" ..

    Il Natale di Ieri era nell'aria, :wub: Il natale di Ieri lo si respirava, aveva un suo profumo, un suo fascino una sua magìa, lo cominciavi a vivere dai primi di Dicembre, dopo l'immacolata cominciavano i primi panettoni oggi all'8 dicembre siamo già stufi di vedere addobbi di Natale.
    Non so come spiegarlo, era una magìa che avvolgeva l'anima, Il Natale :wub: era un appuntamento spirituale, un'aria talmente carica di emozioni, che il Natale era veramente un appuntamento che faceva bene all'anima.

    Niente a che vedere con la fredda corsa all'acquisto di oggi.

    I regali di Ieri erano giocattoli, ed erano per i bambini, i "grandi" non si scambiavano regali .. al massimo si portava alla famiglia un pacco di caffè e un kg di zucchero, giusto per non venire a mani vuote a pranzo, I parenti del sud mandavano pacchi ai parenti del nord con pasta, e altre cose da mangiare, ricevevo il pacco da mia zia di Lecce, ma era cibo tipico, e poi con l'occasione di Natale, chi aveva qualche debito morale con qualcuno, si sdebitava regalando qualcosa a Natale, ma era soprattutto la buona abitudine di chi pranzava insieme a Natale, nessuno si sognava di fare regalo a questo o a quell'amico.

    Cerco di ricordare quando, in che epoca cominciò questa insana abitudine, e chi l'ha diffusa,
    Non riesco a dare una data ... posso andare a spanne .. diciamo intorno al 78/80 cominciarono le prime vetrine di Natale agli ultimi giorni di Novembre e contemporaneamente l'abitudine di scambiare regali fra adulti.

    E con questo nuovo freddo rituale, si è persa tutta la magìa, quella che non si sente, quella che "Speriamo che finisca presto che non ne posso più"

    Per recuperare il senso del divino, il cristianesimo ormai serve a poco. E’ troppo compromesso con la modernizzazione e dallo stile di vita radicalmente anticristiano dell’uomo consumato dai consumi.

    Ho scovato un filmato che ritrae il Natale di Ieri.. vedete qualche pacco regalo?
    :no: non ne vedrete mai pacchi regalo in giro, solo giocattoli per bambini, e tavolate con gente serena che si riunisce a festeggiare il VERO natale




     
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  2. **Pupetta ForEver**
     
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    :clap: Angy ^_^

    e' TUTTO perfettamente GIUSTO ;)

    Il proprio vero il significato VERO del Natale è ORMAI PURTROPPO andato IRRIMEDIABILMENTE perduto <_<

    E' soltanto una corsa allo sfrenato consumismo :angry: e poi è inutile lamentarsi che c'è crisi :incazz: anzi alla stra- faccia della crisi vedo che c'è chi non bada a certe "spese" :puah: l'aspetto che si lamenta che non ce la fa ad arrivare a fine mese <_< nà bella scarica di mazzate glie darei :incazz:
     
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  3. Delicious! Mmmm
     
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    La stessa identica cosa che ripeto anch' io da una vita! I soldi non potreste tenerveli per le cose davvero importanti?!
     
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  4. **Pupetta ForEver**
     
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    CITAZIONE (Delicious! Mmmm @ 26/12/2011, 17:38) 
    La stessa identica cosa che ripeto anch' io da una vita! I soldi non potreste tenerveli per le cose davvero importanti?!

    Ecco :clap: hai centrato la questione proprio in pienissimo ^_^
    Io stà gente che insulta la miseria la manderei a zappare nei campi :angry: o peggio glie farei fare la vita che si faceva al tempo di guerra cioè la fame :sick: solo allora penso che capirebbero cosa vuol dire buttare i soldi e i sacrifici dalla finestra :incazz:

    Io grazie al cielo non mi lamento di quello che ho avuto e non voglio di più :) e l'ho otenuto con grande impegno non come a certi miei coetanei che già da molto giovani cominciano a pretendere questo quello etc e a pestare i piedi a terra se non l'ottengono :angry: che vadano a guadagnarselo a capire cos'è la fatica vera a buttare il sangue coem hanno fatto i loro avi e i loro genitori che non avevano affatto questi benefici ai lotro tempi perciò ho detto prima che vorrei come punizione che ci vivessero a quei tempi :incazz:

    Scusate lo sfogo ma questo è un argomento su cui non transigo cioè non transigo sugli insulti alla miseria! :sick:
    C'è gente che non può permetetrsi neanche il lusso di mangiare un boccone di pane :cry: e stà gentaglia di cui ho parlato sinora pensa solo egoisticamente al proprio di bene :(

    Edited by **Pupetta ForEver** - 26/12/2011, 17:54
     
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  5. Delicious! Mmmm
     
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    Un qualcosa di simile dice anche mia nonna quando mi vede guardare storto la minestrina :rolleyes:
    Dice che per quanto strano possa sembrare, ottant' anni fa era anche troppo!
     
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  6. **Pupetta ForEver**
     
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    CITAZIONE (Delicious! Mmmm @ 26/12/2011, 17:50) 
    Un qualcosa di simile dice anche mia nonna quando mi vede guardare storto la minestrina :rolleyes:
    Dice che per quanto strano possa sembrare, ottant' anni fa era anche troppo!

    Diciamo pure che c'erano i lussi di cui non potevano permettersi :rolleyes:
    Ah non parliamo poi degli sciupii di cibo :angry:
    Quando vedo gente che butta il cibo la prenderei avangate sulle gengive :incazz:
    A pancia vuota li farei stare :linguina: mangerebbero anche le scorze, come Pinocchio :rofl:
     
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    Ma Pinocchio non era fatto di legno?
    Non per altro...è che se così fosse, dovrebbe essere la sua di scorza a mangiarsi!
     
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  8. **Pupetta ForEver**
     
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    CITAZIONE (BeatOFPleasure @ 26/12/2011, 18:01) 
    Ma Pinocchio non era fatto di legno?
    Non per altro...è che se così fosse, dovrebbe essere la sua di scorza a mangiarsi!

    Leggi bene la favola di Collodi :lol:
    Comunque :rolleyes: non andiamo Off Topic (Fuori Discussione) grazie :P

    E per riprendere con tutto questo discorso volevo dire che io son stata abituata che a casa mia non si butta niente :eheh: e son stata abituata anche alla parsimonia :si: non come gli scriteriati giovani di oggi che spendono e spandono, tanto paga papà ! :incazz:

    Edited by **Pupetta ForEver** - 26/12/2011, 18:23
     
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  9. Delicious! Mmmm
     
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    CITAZIONE (**Pupetta ForEver** @ 26/12/2011, 18:07) 
    CITAZIONE (BeatOFPleasure @ 26/12/2011, 18:01) 
    Ma Pinocchio non era fatto di legno?
    Non per altro...è che se così fosse, dovrebbe essere la sua di scorza a mangiarsi!

    E per irprendere con tutto questo discorso volevo dire che io son stata abituata che a casa mia non si butta niente :eheh: e son stata abituata anche alla parsimonia :si: non come gli scriteriati giovani di oggi che spendono e spandono, tanto paga papà ! :incazz:

    Il mio caso è leggermente diverso, visto che il conto in banca è condiviso e quindi pagano tutt' e due per me! ù_ù
    Comunque fino a quando si deve trattare di spendere per cose utili lo posso anche capire, ma se bisogna sprecare centinaia di Euro per l' ultimo vestito o gingillo tecnologico (che magari non ti aggraderà più di tanto, ma ti serve solo per essere alla moda!) allora non sono d' accordo! *come dice mamma...un conto è spendere, un' altro è sprecare


    PS E questo per me è molto più di uno spreco!*
     
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  10. **Pupetta ForEver**
     
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    CITAZIONE (Delicious! Mmmm @ 26/12/2011, 18:19) 
    un conto è spendere, un' altro è sprecare

    Pienamente d'accordo :clap:
     
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  11. Delicious! Mmmm
     
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    CITAZIONE (**Pupetta ForEver** @ 26/12/2011, 18:24) 
    CITAZIONE (Delicious! Mmmm @ 26/12/2011, 18:19) 
    un conto è spendere, un' altro è sprecare

    Pienamente d'accordo :clap:

    Eeeeeh la mamma! :rolleyes:
     
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    I regali di Ieri erano giocattoli, ed erano per i bambini, i "grandi" non si scambiavano regali .. al massimo si portava alla famiglia un pacco di caffè e un kg di zucchero, giusto per non venire a mani vuote a pranzo, I parenti del sud mandavano pacchi ai parenti del nord con pasta, e altre cose da mangiare, ricevevo il pacco da mia zia di Lecce, ma era cibo tipico, e poi con l'occasione di Natale, chi aveva qualche debito morale con qualcuno, si sdebitava regalando qualcosa a Natale, ma era soprattutto la buona abitudine di chi pranzava insieme a Natale, nessuno si sognava di fare regalo a questo o a quell'amico.

    E' vero! Me lo ero scordato che i regali tra grandi non c'erano, o almeno non così forzati come adesso.
    Io non ho mai amato il Natale, nemmeno da piccola... Adesso neanche mi piace, ma sto cercando di stabilire cos'è che non mi piace e non è facile... In effetti l'atmosfera mi piace anche, i colori, le luci...
    Non mi piacciono le regole: i regali, appunto ( e li faccio quasi solo ai miei figli), le usanze (le visite, i pranzi, il "dare gli auguri" a tutti...), i ritmi.
    Non mi piace il fatto che non ci si può sottrarre al Natale: bisogna subirlo per forza. Non c'è un solo posto, reale o vituale, dove puoi sentirtene lontano. Si può cercare di minimizzarlo, non facendo spese pazze, mangiando come al solito, evitando di dare auguri (ma non di riceverli), però il Natale è come una nube che inevitabilmente ti avvolge.
     
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  13. **Pupetta ForEver**
     
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    CITAZIONE (chao @ 27/12/2011, 08:49) 
    Non mi piace il fatto che non ci si può sottrarre al Natale: bisogna subirlo per forza. Non c'è un solo posto, reale o vituale, dove puoi sentirtene lontano. Si può cercare di minimizzarlo, non facendo spese pazze, mangiando come al solito, evitando di dare auguri (ma non di riceverli), però il Natale è come una nube che inevitabilmente ti avvolge.

    :clap: Concordo in pienissimo cara Giusy ^_^
     
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    L'eletto

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    CITAZIONE (chao @ 27/12/2011, 08:49) 
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    I regali di Ieri erano giocattoli, ed erano per i bambini, i "grandi" non si scambiavano regali .. al massimo si portava alla famiglia un pacco di caffè e un kg di zucchero, giusto per non venire a mani vuote a pranzo, I parenti del sud mandavano pacchi ai parenti del nord con pasta, e altre cose da mangiare, ricevevo il pacco da mia zia di Lecce, ma era cibo tipico, e poi con l'occasione di Natale, chi aveva qualche debito morale con qualcuno, si sdebitava regalando qualcosa a Natale, ma era soprattutto la buona abitudine di chi pranzava insieme a Natale, nessuno si sognava di fare regalo a questo o a quell'amico.

    E' vero! Me lo ero scordato che i regali tra grandi non c'erano, o almeno non così forzati come adesso.
    Io non ho mai amato il Natale, nemmeno da piccola... Adesso neanche mi piace, ma sto cercando di stabilire cos'è che non mi piace e non è facile... In effetti l'atmosfera mi piace anche, i colori, le luci...
    Non mi piacciono le regole: i regali, appunto ( e li faccio quasi solo ai miei figli), le usanze (le visite, i pranzi, il "dare gli auguri" a tutti...), i ritmi.
    Non mi piace il fatto che non ci si può sottrarre al Natale: bisogna subirlo per forza. Non c'è un solo posto, reale o vituale, dove puoi sentirtene lontano. Si può cercare di minimizzarlo, non facendo spese pazze, mangiando come al solito, evitando di dare auguri (ma non di riceverli), però il Natale è come una nube che inevitabilmente ti avvolge.

    Idem per me! :clap:
     
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