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Chi, beato, ha avuto la gioia di assaggiare in quel di Recco e dintorni questo paradisiaco piatto, di certo non immagina che – secondo la leggenda - nacque a causa di eventi tragici e sanguinari.
Nel medioevo le continue e improvvise scorribande saracene obbligavano gli abitanti della costa a fuggire e a trovar rifugio sui monti dell’entroterra.
Ovviamente non è che si scappasse carichi di bagagli e vettovaglie; allora si confidava in quello che la natura e i luoghi di rifugio potevano offrire. E là si trovavano mulini, pecore e tanta legna, farina, formaggetta e fuoco per cuocerle. Così nacque la focaccia col formaggio che per molti anni, a causa della sua origine truce, veniva tradizionalmente preparata solo il 2 novembre, giorno dei morti.
Ma una donna in gamba di Recco, tal Manuelina, di professione cuoca, ebbe alla fine dell’Ottocento il merito di cucinare nel suo ristorante ogni giorno dell’anno questa prelibatezza.
Recco: le origini, da "Manuelina"
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