L'isola dei favolosi

La positività si conquista

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    Non si nasce positivi o negativi, ma entrambi i modi di essere siamo noi a deterrminarli e non gli eventi che ci capitano

    chi sta bene con se stesso trasmette positivita'...
    quali sono le pietre miliari per arrivare a questi traguardi?

    La positività non è un dono della natura, ma una conquista, un modo di essere
    Se impariamo ad avere atteggiamenti e pensieri positivi avremo come boomerang di ritorno solo eventi positivi.
    Può sembrare un discorso un pò banale ed egoistico, ma il primo passo da fare è che bisogna stare alla larga da chi è negativo a oltranza.

    Circondatevi di persone positive. Non fatevi prendere dall'invidia, dalla rabbia, dal pensiero "che nervoso che mi fa quello/a è sempre allegra, pare che sia felice solo lei/lui mentre io sto qua a rodermi eccc..)

    Le persone positive trasmettono energia, buonumore e ottimismo, danno la carica per il resto della giornata.

    Al contrario, le persone negative, che vedono il mondo come un quadro di Munch, succhiano energia come vampiri, vi trascinano con sè nel mare della negatività, e innescano la terrificante giornata negativa.

    Se il soggetto in questione continua a lamentarsi, c'è una soluzione sola: allontanarsi a gambe levate.

    Fuggite o vi contagera'. voi dovete pensare a stare bene e quindi a circondarvi di persone positive.

    leggete buone notizie o createle..
    a questo proposito, mi sto documentando sulla "legge di attrazione" che è una tecnica uno studio che molti medici stanno portando avanti,
    la legge di attrazione lo paragonerei ad uno specchio...pensieri che ci ritornano indietro così come li abbiamo formulati, sia positivi sia negativi.

    a questo proposito riporto un articolo che ho appena letto QUI


    CITAZIONE
    LA BUONA NOTIZIA

    La buona notizia è questa: se in questo momento non siamo soddisfatti del tipo di vita che stiamo vivendo, possiamo, se lo vogliamo, crearci una nuova vita cambiando il tipo di informazioni con le quali alimentiamo la nostra mente. I nostri pensieri sono la causa di ciò che succederà nella nostra vita, e noi e soltanto noi siamo i responsabili dei nostri pensieri. Noi possiamo continuare ad alimentarci di pensieri tipo “tutto il mondo è marcio”, o “mi va tutto a rotoli”, e questo sarà il futuro che ci potremo aspettare.

    L’essere umano diventa letteralmente ciò che pensa. Ognuno di noi ci costruiamo le nostre condizioni, il nostro successo, i nostri affari, e perfino il nostro destino, come conseguenza dei pensieri e delle immagini mentali che scegliamo di conservare gelosamente nella nostra mente. Così che tutti noi possiamo dichiarare in verità di essere “gli architetti del nostro destino”, uno dei segreti più conosciuti e meno praticati.

    Riaffermiamolo ancora una volta affinchè si possa imprimere nella nostra mente: “Gli uomini costruiscono il proprio destino in accordo con i pensieri e lei mmagini mentali che scelgono di conservare nella propria mente”. In questa maniera creiamo il nostro carattere, le nostre abitudini, attiriamo persone e circostanze, costruiamo il nostro destino. Il nostro carattere è la somma di tutti i nostri pensieri, però noi da adesso possiamo selezionare i nostri pensieri. Questa è l’essenza della Legge d’Attrazione, ma conoscendola abbiamo l’opzione di effettuare un cambio radicale nella nostra vita, ignorandola continueremo a raccogliere quello che avremo seminato: frutti dolci o frutti amari in accordo a ciò che abbiamo seminato. Perciò siamo i padroni del nostro destino perchè abbiamo il potere di controllare i nostri pensieri.

    e qui ho preso quest'altro pezzo di articolo

    CITAZIONE
    La Legge di attrazione è una Legge Naturale, non fa nessun tipo di capricci. Niente succede per caso. Noi raccogliamo quello che seminiamo. Noi siamo la conseguenza di ciò che abbiamo pensato nel passato. Domani, immancabilmente saremo ciò che stiamo pensando oggi. Perciò stiamo attenti ai pensieri che vogliono entrare nella nostra mente. E’ vero che non possiamo impedire a un pensiero negativo di entrare nella nostra mente, ma è anche vero che possiamo impedirgli di fare fissa dimora nella nostra mente. Selezioniamo i nostri pensieri, possiamo farlo. Rifiutiamo di dare accoglienza ad ogni sorta di pensiero negativo. Apriamo le braccia ad ogni pensiero d’amore, di solidarietà, di gioia, di salute, di benessere, di abbondanza, di compassione, etc., ci staremo costruendo un futuro di benessere e di felicità, per noi e per coloro che ci circondano. Alla prossima. Sebastiano.

    passando dalla positività ai desideri, già conoscete la lista dei desideri che faccio annualmente, ma questo è un piccolo espediente per poter attrarre ciò di materiale di cui abbiamo bisogno, senza scopi malefici per nessuno :rolleyes: ( il boomerang e' sempre in agguato), da prendere un pò alla leggera, e in maniera divertente, può rivelarsi un trucchetto per attirare ciò che sognamo... non credeteci ma verificate...

    Tutto quello che vi scrivo è frutto di lunghe letture sul pensiero positivo.

    fate una sorta di tabellone, quello che discponete, ideale sarebbe quelli belli grossi di sughero, ma va bene anche un grosso foglio di cartone e delle puntine per attaccarci su dei fogli... lo riempiremo pieno di foto e immagini di ciò che desideriamo, ad esempio vogliamo soldi? mettiamo una di quelle banconote finte con dietro la pubblicità, vogliamo andare fare un viaggio in america? attacchiamoci delle immagini o delle carotline, vogliamo una determinata auto, attacchiamoci la foto e cosi' via...
    come dico sempre, i pensieri svaniscono ma ciò che è scritto o rappresentato rimane, quindi capiterà che visualizzeremi più volte al giorno ciò che desideriamo lo richiamiamo con la mente....
    ma dovete desiderarlo veramente senza avare mai dubbi sul fatto che avrete le cose che avete chiesto!!!

    però che siano alla vostra portata, cioè non attaccate la foto del Presidente degli Stati Unitii... :rolleyes: o di una rossa fiammante....presidente non lo sarete mai, tantomeno su una Ferrari...

    provate e fatemi sapere se avete ottenuto qualcosa!

    ho appena iniziato...visto che natale è vicino....sul mio cartone per adesso c'è un televisore 54 pollici 3D

    I sogni si avverano: se non esistesse questa possibilità la natura non ci spingerebbe a sognare. (John Updike)

    Affrontare la vita in positivo

    Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose le risultavano tanto difficili.
    Non sapeva come fare per proseguire e credeva di darsi per vinta.
    Era stanca di lottare.
    Sembrava che quando risolveva un problema, ne apparisse un altro.

    Suo padre, uno chef di cucina, la portò al suo posto di lavoro.
    Lì, riempì tre pentole con acqua e le pose sul fuoco.
    Quando l'acqua nelle tre pentole iniziò a bollire, in una collocò alcune carote, in un'altra collocò delle uova e nell'ultima collocò dei grani di caffè. Lasciò bollire l'acqua senza dire parola.

    La figlia aspettò impazientemente, domandandosi cosa stesse facendo il padre....
    Dopo venti minuti il padre spense il fuoco.
    Tirò fuori le carote e le collocò in un piatto.
    Tirò fuori le uova e le collocò in un altro piatto.
    Finalmente, colò il caffè e lo mise in una scodella.
    Guardando sua figlia le disse: "Cara figlia mia, carote, uova o caffè?"

    La fece avvicinare e le chiese che toccasse le carote, ella lo fece e notò che erano soffici; dopo le chiese di prendere un uovo e di romperlo mentre lo tirava fuori dal guscio, osservò l'uovo sodo. Dopo le chiese che provasse a bere il caffè, ella sorrise mentre godeva del suo ricco aroma. Umilmente la figlia domandò: "Cosa significa questo, padre?"
    Egli le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità, "l'acqua bollente", ma avevano reagito in maniera differente.

    La carota arrivò all'acqua forte, dura, superba; ma dopo essere passata per l'acqua, bollendo era diventata debole, facile da disfare. L'uovo era arrivato all'acqua fragile, il suo guscio fine proteggeva il suo interno molle, ma dopo essere stato in acqua, bollendo, il suo interno si era indurito. Invece, i grani di caffè, erano unici: dopo essere stati in acqua, bollendo, avevano cambiato l'acqua.

    "Quale sei tu figlia?" le disse. "Quando l'avversità suona alla tua porta, come rispondi?"
    "Sei una carota che sembra forte ma quando i problemi ed il dolore ti toccano, diventi debole e perdi la tua forza?"
    "Sei un uovo che comincia con un cuore malleabile e buono di spirito, ma che dopo una morte, una separazione, un licenziamento, un ostacolo durante il tragitto, diventa duro e rigido?
    Esternamente ti vedi uguale, ma dentro sei amareggiata ed aspra con uno spirito ed un cuore indurito?"

    "O sei come un grano di caffè? Il caffè cambia l'acqua, l'elemento che gli causa dolore. Quando l'acqua arriva al punto di ebollizione il caffè raggiunge il suo migliore sapore."

    "Se sei come il grano di caffè, quando le cose si mettono peggio, tu reagisci in forma positiva, senza lasciarti vincere, e fai si che le cose che ti succedono migliorino, che esista sempre una luce che, davanti all'avversità, illumini la tua strada e quella della gente che ti circonda".

    Per questo motivo non mancare mai di diffondere con la tua forza e la tua positività il "dolce aroma del caffè".

    Edited by *farfallina* - 25/11/2010, 00:38
     
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    Ora non ho tempo, ma questo tuo "lavoro" merita attenzione!
    Ritorno ;)
     
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    grazie Giusy, :fiori:

    ma quando, così per caso, affronto certe letture o faccio questo tipo di ricerche, dopo... mi sento serena, :) alleggerita e la vita cambia colore, più che stare ore e ore a rimuginare o a sciorinare con qualcuno che condivide i miei stessi problemi, sì, può sembrare che in parte ci sia di conforto, ma non risolve, si rimane sempre coi puntini di sospensione, amareggiati, ma senza una reale via di uscita...

    mentre aprendo a pensieri di speranza, si intravede la via di uscita, abbandonando l'abitudine di girare il coltello nella piaga, di pensare a quello che in passato ci ha fatto soffrire, che non fa altro che amareggiarci e chiudere tutte le vie di scampo...

    ma poi è lampante, come ci si sente dopo che si affrontano certi argomenti che condividiamo con qualcuno? bene benissimo? .. no!!! al contrario, più a terra di quando abbiamo iniziato .. a volte capita anche con mio marito di rimuginare su certe cose, di condividere certe sensazioni.... e inevitabilmente stiamo male, da cane, con anche qualche lacrima...............e per quale motivo dobbiamo infliggerci certe sofferenze? A che serve parlarne e dare forza a pensieri negativi? solo a farci star male...
    Siamo ciò che pensiamo ;) (oltre che a quello che mangiamo :P )
     
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  4. kymma
     
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    io sono e resto negativa totale
     
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    naaaa imma :puah: a chì vuò fa fess ??? (non so scrivere napoletano, ma fratel google è favoloso) :woot:

    tu sei positivissima .. nei tuoi post si viene travolti dall'allegria che sprigioni, non sarebbe così se fosse il contrario..

    potrai essere autocritica, arrabbiata, ma sempre combattiva, non credo tu sia il tipo apatico che si lascia travolgere dalla negatività :no:
     
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    Non ho nulla da eccepire su questo post. Anche a me certe letture e certe riflessioni aiutano.
    Però non posso non cercar di spiegare che ci sono dei momenti in cui "nulla funziona".
    Lunedì è stata la mia ultima giornata assolutamente no.
    Ero reduce da una litigata di domenica, una di quelle che dovrebbero cambiarti la vita e non ci vedi una via d'uscita (non tanto perchè non ci sia, ma perchè non riesci a prenderla); ho saputo che il giorno successivo avrei dovuto lavorare, un lavoro che non mi piace...Pioveva tutto il giorno...Poi ci si sono messi piccoli problemi che presi singolarmente non erano la fine del mondo, ma in quell'occasione erano gocce in un vaso già pieno...In una condizione simile io arrivo a fregarmene di star bene, oltre il punto di poter riflettere e pensare. Oltre anche il punto di lamentarmi o parlarne con qualcuno, reale o virtuale che sia, perchè non cerco soluzioni, che assolutamente non vedo.
    Io sono la carota..però devo convincermi che posso essere caffè. A volte ci riesco ( a crederci), altre no; ma non sono io a decidere cosa essere. Posso impegnarmi, quando sono in condizione di decidere come agire...
    Metto due post nel blogghetto... Penso che siano emblematici...

    (Grazie Angela :fiori: )
     
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    Però non posso non cercar di spiegare che ci sono dei momenti in cui "nulla funziona".

    Capisco perfettamente quello che intendi e sulla difficoltà di essere "caffè" oggi dovrei rileggere il mio stesso post, anche io ho una giornata no, non è per me, ma ne sono coinvolta fino al midollo, (e tu sai di chi parlo) aspetti per più di un anno una risposta, per poi avere il 2 di picche, non intravedere vie di uscita... fare coraggio, soffocare il dispiacere, perchè sai che c'è in gioco il futuro, progetti e speranze....

    E' difficile .. ed ora ricominciamo daccapo, senza diventare carote :P

    vado a leggere il tuo blogghetto, magari c'è la risposta che cerco




    :fiori: :fiori:
     
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6 replies since 25/11/2010, 00:21   192 views
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