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Bologna, 30 giu. (Adnkronos) - In tempo di crisi si taglia tutto ma non le spese per fare contenti i bambini. L'hanno capito gli operatori turistici e balneari della Romagna che quest'anno punteranno molto sull'offerta rivolta alle famiglie, da sempre clienti della Riviera perché attratte dai prezzi accessibili e dai molti servizi per tutte le età. Non a caso, Fausto Ravaglia, storico bagnino dello stabilimento Marano Beach di Riccione, rilancia per questa estate la coloratissima 'Spiaggia dei bimbi allegri', aperta nel 2010 e ora ancora rinnovata con ulteriori attrazioni, animazioni e servizi per le mamme in vacanza.
Dopo il debutto negli scorsi anni del 'bagno delle donne' e di 'Balnea', la grande area wellness e relax in riva al mare, Ravaglia ha deciso di potenziare quella che è la prima spiaggia a misura di bambino in cui ombrelloni e brandine sono mini, fatti a misura di bimbo.
Nell'area ci sono anche una palestra su misura, la 'bimbo gym' con mini cyclette e mini tapiroulant assolutamente vietate agli adulti, un divertente campo da calcetto, dove i bambini potranno sfogarsi in assoluta sicurezza e l''angolo del pisellino' una nursery on the beach, dove le mamme possono trovare tutto ciò che serve per garantire il benessere dei propri piccoli anche in spiaggia.
Disponibile da quest'anno due nuove piscine, una per i bimbi più grandi e una mini piscina per i più piccoli, rigorosamente con acqua calda, proprio di fianco al 'Vascello di Braccio di Ferro' dove i bambini potranno divertirsi all'interno senza pericoli, seguiti da personale qualificato. E all'ora della merenda, tutti i mercoledì sarà di scena il 'Nutella party'. "Quest'anno - spiega Ravaglia all'Adnkronos - punteremo anche sull'educazione alimentare, lanceremo la piadina a forma di Puffo e organizzeremo alcuni appuntamenti dedicati al mangiare sano, coinvolgendo proprio i più piccoli".
Spazio, infine, alla sfida. Una volta alla settimana ci sarà, infatti, la competizione per diventare il 'Mini mister bagnino' che per una settimana sarà il gestore della mini spiaggia ed aiuterà Fausto Ravaglia a mantenere l'allegria sulla battigia.
Novità del 2013, infine, conclude il gestore del Marano Beach "la presenza di un artista di strada che si esibirà in riva al mare, con giochi e acrobazie, diventando quello che abbiamo ribattezzato 'un artista da spiaggia'". Spettacolini che saranno introdotti da una sigla musicale composta appositamente per lo stabilimento e che sarà pubblicata anche on line su youtube.
Dedicata ai più piccoli e alla tavola sana a chilometri zero anche l'iniziativa promossa da Coldiretti, Campagna Amica e dalla cooperativa Orticolti che a Rimini hanno creato un’alternativa per i bambini e i genitori che dopo una mattina in spiaggia vogliono spostarsi sulle prime colline romagnole per conoscere da vicino il valore di prodotti del territorio.
A Sant’Arcangelo di Romagna, fino al 30 settembre, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19, i bambini potranno infatti imparare a coltivare frutta e verdura e a raccogliere i frutti del loro lavoro, il tutto con l’accompagnamento di racconti sulla natura e il ristoro di una sana biomerenda con i prodotti di Campagna Amica.
Andkronos -
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Se il benessere nasce nel profondo di noi, non diamo importanza agli obiettivi dell’io, che sono “in superficie” e non danno la vera armonia con se stessi
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L’egocentrismo è un atteggiamento che in alcuni inizia a manifestarsi nell’adolescenza e poi si rinforza sempre di più, fino a diventare il modo principale di agire e di relazionarsi: cercare, in tutto quel che si vive e che si fa, un tornaconto personale. Attenzione: l’egocentrismo non ha nulla a che vedere con il sano egoismo - che consiste nel sapere quali sono le proprie esigenze profonde e nel non sacrificarle a modelli esterni - ma con un’estrema difficoltà a fare qualcosa che non presenti almeno un vantaggio per se stessi. È come se una persona avesse l’obbligo interiore - in automatico e spesso senza accorgersene – di “spremere” da ogni situazione un beneficio per sé, mentre quando questo non è possibile, la situazione stessa non viene considerata degna di attenzione. L’egocentrico stabilisce amicizie sulla base di ciò che quell’amico gli può dare (ad esempio inviti in vacanza, raccomandazioni, prestazioni professionali gratis o con lo sconto), sceglie le frequentazioni solo nell’ottica di eventuali benefici o aiuti a cui poter un giorno attingere e anche in amore mette in atto qualcosa del genere: sceglie un partner che gli piace, ma deve essere qualcuno “giusto” anche socialmente e pronto a mettere lui al centro dei suoi interessi.
L’egocentrico è come un terreno arido
Anche quando fa qualcosa per gli altri, dietro il comportamento dell’egocentrico c’è sempre una qualche forma di vantaggio personale (anche solo come “ritorno di immagine”). Questo atteggiamento a tutto campo indubbiamente fa sì che la persona si senta “ben piazzata” nella realtà: ha accentrato attenzioni, denaro, potere, benefici, aiuti. Ma la qualità delle sue relazioni e della sua vita interiore nel tempo si inaridisce, perché esse non sono nutrite da due componenti fondamentali che non dovrebbero mai mancare almeno in una parte del nostro vivere: la spontaneità e la gratuità. Senza questi ingredienti, la vita potrà anche essere funzionale ai bisogni concreti dell’Io (inteso in modo decisamente egocentrico), ma mancherà di anima, di umanità e di affinità profonda con gli altri. A un certo punto i conti di chi “vive solo per tornaconto” non tornano più: chi lo circonda tende ad allontanarsi, altri diffidano, la felicità non arriva perché, nella continua ricerca del proprio vantaggio, ci si nega occasioni fondamentali di arricchimento interiore perché magari, al momento, le si ritiene poco remunerative. Liberarsi da questa ossessione e agire con spontaneità significa davvero farsi un grande regalo.
Tutti i danni dell’egocentrismo
- Circondarsi di rapporti falsi e non affini.
- Allontanare chi ci vuole bene e ci fa del bene.
fonte riza.it -
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Si chiama Paravelo, è elettrica (non del tutto, però) e promette di essere la prima bicicletta volante al mondo. I suoi inventori hanno deciso di provare a finanziarla attraverso una raccolta fondi sul sito di crowdfunding Kickstarter, realizzando in questo modo il sogno di metterla sul mercato. 
In grado di raggiungere i 4.000 metri di altezza, Paravelo è una specie di ibrido tra una bici tradizionale e un parapendio, alimentata da una turbina simile a un grosso ventilatore. La vela è il motore sono montati su una sorta di speciale rimorchio: per spiccare il volo, è sufficiente collegare la bicicletta al rimorchio, spiegare la vela flessibile e accendere il motore. L’iniezione è elettrica, poi in un secondo momento l’alimentazione passa a biofuel.
Per il decollo è necessario disporre di uno spazio aperto e, una volta libratasi in aria, la bicicletta volante raggiunge una velocità massima di 40 chilometri orari. L’autonomia del velivolo è di circa tre ore e Paravelo è equipaggiata con una tenda da campo pieghevole che permette di bivaccare una volta giunti a destinazione.
L’azienda che ha ideato la bicicletta volante, XploreAir, racconta di aver impiegato due anni per realizzare il prototipo e per testarlo sia su strada che in aria. Ora è partita la ricerca di finanziatori, che dovrebbe procacciare al progetto un budget di almeno 50.000 sterline. Una volta sul mercato, Paravelo dovrebbe costare “quanto una piccola automobile per famiglie”. Paragonabili a un’utilitaria, infine, anche i costi di gestione del velivolo. -
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La bellezza secolare degli alberi
Il fascino di Central Park, a New York, o la maestosa bellezza della quercia denominata 'Angelo', appena fuori da Charleston, nel South Carolina. Sulla Terra esistono alberi secolari considerati tra i più incantevoli del mondo. Il sito americano Buzzfeed ha raccolto alcune immagini spettacolari che li ritraggono in tutta la loro bellezza. In questa foto il massiccio albero Angel Oak, Charleston, nel South
In Giappone, una specie particolare di ciliegio colora la capitale Tokio di una tinta rosa tenue.
Sempre in Giappone, il glicine del Parco floreale di Ashikaga, a Tochigi, è una bellezza rara ammirata da milioni visitatori.
Un paesaggio quasi surreale quello della foresta di Ashdown, nella contea dell'East Sussex, nel Sud Est dell'Inghilterra, grazie agli alberi che, con le loro radici, formano una specie di 'galleria naturale'.
Le gigantesche sequoie californiane offrono uno spettacolo particolare. Crescono spontaneamente lungo una ristretta fascia costiera tra la California e L'Oregon e la maggior parte degli esemplari è situata all'interno del Parco nazionale di Redwood. Si tratta della specie vegetale più alta del mondo, può superare i 100 metri di altezza ed è anche una tra le più longeve. Può vivere oltre 2 mila anni.
Il fascino di Central Park a New York è dato anche dagli olmi secolari che, con i colori delle foglie illuminano i vicoli e il paesaggio.
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Per commercializzare la due ruote in carta riciclata è stata avviata una raccolta di fondi.
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Alpha Bike è la bici interamente realizzata con cartone e materiali riciclati.
We’re on a journey towards a brighter future. from Cardboard Technologies on Vimeo.
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Di base è considerato il mezzo più ecologico che ci sia. Ma la bicicletta è ancora più green se è creata con cartone di recupero. Il progetto è stato messo a punto dall'israeliano Isear Gafni. Il suo prezzo di produzione stimato è di soli 10 dollari, così l'inventore è alla ricerca di investitori che permettano alla Alpha Bike di arrivare nei negozi. La campagna di raccolta è già iniziata sul sito di crowdfunding Indiegogo. L’obiettivo è raggiungere il capitale iniziale necessario per poter iniziare una produzione su scala commerciale.
BICI GREEN. L’azienda punta a raccogliere 2 milioni di dollari nei prossimi 45 giorni e già preannuncia che le prime consegne potrebbero iniziare nella primavera del 2015. Per realizzare il telaio la società sottopone il cartone a un trattamento in grado di rendere la struttura impermeabile e ignifuga. I copertoni delle ruote sono ricavati da vecchi pneumatici, i pedali sono in Pet riciclato e le cinghie di distribuzione in gomma recuperata. -
NASA: rilevati 10 mila tra Asteroidi e Comete che si stanno avvicinando alla Terra - Astronomia, i misteri dell'universo.
Gli astronomi hanno rilevato circa 10.000 oggetti tra asteroidi e comete che si stanno avvicinando alla Terra. L’ultimo, un asteroide scoperto il 18 giugno, è stato nominato 2013 MZ5. Secondo la NASA, questo corpo celeste, che misura 300 metri di diametro, ha un percorso pericoloso per la Terra. Ma cos’è quella forza che sta spingendo le comete e gli asteroidi (comprese meteoriti) verso l’interno del nostro sistema solare? Sembra proprio che la meteorite caduta il 15 Febbraio in Russia, dal peso di circa 17 tonnellate, sia proprio parte della famiglia di questi 10 mila macigni spaziali che si stanno dirigendo verso la parte interna del sistema solare. 
Allo stato attuale delle ricerche, gli scienziati della NASA non riescono a comprendere ancora nulla ma l’asteroide 2013 MZ5, che è stato scoperto dal telescopio Pan-STARRS-1, gestito dalla University of Hawaii è ancora sotto studio ed è monitorato, anche se con qualche difficoltà, dalle sonde spaziali e dai telescopi di tutto il mondo.
Gli oggetti vicini alla Terra , quelli che vengono o si dirigono verso il nostro pianeta, si trovano ad una distanza di 45 milioni km circa e sono al centro dell’attenzione di scienziati che studiano se vi è un potenziale rischio di impatto.
Quindi coesiste con la Terra uno sciame di asteroidi di dimensioni diverse. Negli ultimi 15 anni, a seguito di una serie di ricerche da parte di scienziati finanziati dalla NASA hanno rilevato che il 95% degli oggetti vicini alla Terra, possiede un diametro più grande di un chilometro e le loro traiettorie sono state calcolate con molta difficoltà.
Questi oggetti diventano più numerosi e più difficili da individuare. Finora è stato rilevato solo il 30% degli asteroidi più grandi di 140 metri di diametro, cioè quelli generalmente considerati abbastanza grandi per distruggere una città nel suo complesso.
Redazione Segnidalcielo
fonti -
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La Battaglia di Los Angeles (The West Coast Air raid) è il nome dato ad un evento UFO che si è verificato nel febbraio 1942, sopra Los Angeles, California, Stati Uniti.
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Diversi dispositivi aerei non identificati UFO apparvero negli Stati Uniti nella notte del 24 febbraio a 25, 1942 nei cieli di Los Angeles. A quel tempo, l'America viveva nella paura di un'offensiva giapponese, sulla costa occidentale, dopo l'attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre 1941. Inizialmente le Autorità militari,ipotizzarono un attacco aereo giapponese. Dopo un primo avvistamento avvenuto in serata, gli oggetti apparvero di nuovo intorno alle 2.00. Alle 02:25,furono azionate le sirene delle basi aeree mentre la città fu oscurata dall'improvviso blackout. Alle 3:16, la 37 Brigata di Artiglieria Costiera aprì il fuoco sugli oggetti volanti con i suoi cannoni antiaerei, tentando di visualizzarli con i potenti riflettori. Il fuoco della contraerea contro gli oggetti sconosciuti è durato quasi un'ora senza alcun risultato. Numerosi testimoni videro delle sfere di luce, e un oggetto più grande, che rimase immobile per un attimo, prima di scomparire a sud. Il coprifuoco venne revocato alle 7:21 del mattino dopo che 3 civili rimasero uccisi dall'impatto delle schegge, e altri tre morirono per un attacco cardiaco a causa dello stress. Il Segretario della Marina, Frank Knox, riferì che quanto accaduto era un falso allarme dovuto allo stress della guerra in corso contro i Giapponesi. Questa spiegazione apparve molto semplicistica, e il giornale di Long Beach Independent scrisse: "C'è una misteriosa riluttanza a parlare su questo tema e sembra che la censura è al lavoro per occultare questo caso che è di primaria importanza." Come poteva una brigata vedere lo stesso oggetto lungo tutta la fascia costiera compreso centinaia di testimoni civili, e sparargli per un'ora inutilmente? Inizialmente venne fornita la spiegazione che fosse un pallone meteorologico. Tuttavia, questa spiegazione,e le prove non erano coerenti con i fatti accaduti. Come poteva un pallone meteorologico di queste dimensioni rimanere immobile per molti minuti prima di sparire a 100 chilometri all'ora? Inoltre, sembra difficile che i soldati addestrati sparassero per un'ora su un pallone meteorologico senza riconoscere le fattezze, che sarebbe precipitato per via del notevole volume di fuoco. Inoltre, questo non spiega gli altri oggetti più piccoli e più veloci, che sono simili a Foo Fighters avvistati dai piloti in Europa. L'identità del velivolo rimase un mistero; nessuna bomba venne sganciata e nessun aereo nemico fu colpito, mentre i civili riferirono di aver visto palloncini e aerei forse condizionati dal turbinio di voci e notizie nazionali contraddittorie. Il Comando di Difesa dell'Esercito della costa occidentale aveva insistito sul fatto che il black-out e l'azione anti-aerea di quella mattina a Los Angeles fu il risultato di una visione collettiva di un velivolo non identificato sopra la zona della spiaggia. In due dichiarazioni ufficiali, rilasciate a Washington dal ministro della Marina Knox attribuiva la causa ad un falso allarme e al "nervosismo eccessivo". Inoltrata dal settore di Southern California a Pasadena, la seconda dichiarazione affermava: "L'aereo che ha causato il blackout nell'area di Los Angeles per diverse ore questa mattina non è stato identificato". L'insistenza di un funzionario del quartier generale militare, sul fatto che l'allarme era reale che ha coinvolto centinaia di migliaia di persone che avevano sentito e visto quanto avvenuto per non parlare di innumerevoli storie sull'episodio. Lo spettacolare sbarramento antiaereo inizio' dopo l'intercettazione dell' oggetto e fu ordinato il black-out elettrico previsto dal 14 Comandamento qualora un velivolo sconosciuto venga rilevato sulla costa. Innumerevoli proiettori dalle postazioni antiaeree vennero puntati verso il cielo, mentre le batterie antiaeree punteggiavano il cielo di colore arancio attraverso innumerevoli esplosioni provocando la caduta di molte schegge. La città rimase immersa nel buio dalle 2:25 alle 7:21 di mattina dopo che lo stato di allerta giallo delle 10:23 venne annullato. Il blackout si era esteso dal confine messicano fino nell'entroterra per San Joaquin Valley. Nessuna bomba fu sganciata e nessun aereo venne abbattuto e, miracolosamente, considerato le tonnellate di proiettili esplosi, solo due persone rimasero ferite da una granata caduta a terra. Il blackout provoco' alcune vittime. Tra queste un soldato della Guardia Nazionale era deceduto per un attacco di cuore mentre era alla guida di un camion di munizioni, una donna a seguito dello scontro tra un camion e un auto in Arcadia, e un poliziotto a Long Beach è stato ucciso in un incidente stradale. Si era anche speculato da parte delle autorità, sul sommergibile giapponese I-17, che aveva distrutto la raffineria, sul quale si ipotizzava la presenza di velivoli leggeri a bordo. Tuttavia, secondo Nobukiyo Nambu, il primo "ufficiale" della I-17, il velivolo non è stato utilizzato durante questa missione. L'analisi della fotografia pubblicata dalla Associated Press suggerisce che questo è un oggetto unico e molto diverso dai velivoli convenzionali. La fotografia originale mostra nove proiettori convergenti verso l'intruso circondato dalle esplosioni della contraerea che sembravano raggiungere l'oggetto. I due fasci di luce che avevano illuminato il soggetto nella sua interezza si concentrarono su di esso, suggerendo l'idea di un singolo oggetto. Se vi fossero stati più oggetti, i fasci luminosi avrebbero dovuto continuare a scandagliare il cielo, come indicato dalle linee verdi sul immagine qui sopra. Meno di 50 anni dopo l'incidente, il mistero rimane circa l'identità dell'oggetto misterioso.
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Articolo del giornale LOS ANGELES Times
Le batterie antiaeree, hanno aperto il fuoco su oggetti volanti non identificati provenienti dalla direzione del mare, mentre i fari dei proiettori cercavano di individuare nel cielo il misterioso velivolo. Sembra che ci siano almeno due differenti tipi di oggetti. Testimoni hanno osservato oggetti di piccole dimensioni che volavano ad alta quota, di colore rosso e argenteo, muovendosi ad alta velocità nella formazione, e che sembravano farsi strada attraverso le esplosioni dei proiettili ad una velocità fino a 8 km / s o 29 mila chilometri all'ora. Vi era anche un grande oggetto che rimase fermo per qualche istante su Culver City, per poi muoversi ad una velocità costante di 100 km / h verso la costa di Santa Monica e successivamente a sud, verso Long Beach, prima di essere perso di vista. Questo oggetto di grandi dimensioni, secondo i rapporti, è stato raggiunto da molti proiettili.
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Fonte: http://misteroufo.blogspot.it -
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Da oggi è cominciata l'esposizione della tartaruga con due teste allo zoo di San Antonio (Usa). Il piccolo esemplare sta bene ed è perfettamente in grado di nuotare e camminare.
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Non si tratta di un evento unico, come testimonia la foto di apertura che rappresenta un esemplare del 2003, ma si tratta sempre di un evento molto raro. Allo Zoo di San Antonio è nata una tartaruga femmina con due teste. Il 18 giugno il singolare animale è stato trasferito al Friedrich Aquarium, dove è da oggi in mostra. Il portavoce dello zoo, Debbie Rios-Vanskike, ha riferito che la tartaruga sta bene ed è in grado tanto di camminare, quanto di nuotare. Il personale ha deciso di chiamare l'esemplare Thelma&Luise, dal nome delle inseparabili protagoniste dell'omonimo film. I rettili a due teste non sono affatto una novità in questo zoo, che ospitò un serpente con due teste dal 1978 al 1995, anno della morte del bizzarro esemplare.
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La donna è stata sottoposta a delle visite medica a causa dei continui svenimenti e di una forte aritmia. Ecco cosa è successo al suo corpo dopo 16 anni di abuso di Coca-Cola.
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Se si vuole considerare una dipendenza, di certo deve essere una delle più strane e probabilmente una la cui pericolosità è meno percepita dalla popolazione. Alla madre di otto figli che muore per overdose di Coca-Cola e alla adolescente agonizzante, si aggiunge un altro caso che offre alla rivista scientifica Popsci la possibilità di elencare le conseguenze dell’abuso della nota bevanda americana. Una ragazza di 31 anni di Monaco è stata ricoverata per aritmia e svenimenti. Dopo diversi esami, la donna è stata costretta ad ammettere che da 16 anni non beve un goccio d’acqua, dissetandosi solo ed esclusivamente con la Coca-Cola. Gli esami del sangue raccontano il disastroso effetto di tale consumo sull’organismo. La quantità di potassio era di solo 36 mg/dl, ovvero circa la metà di quello che è considerato il valore normale per una donna di 31 anni. Una mancanza che, per l’appunto, giustificava i frequenti svenimenti. L’intervallo QT (ovvero la distanza tra l’onda Q e T della frequenza cardiaca) era di 610 ms. Ebbene, il valore normale per il soggetto in questione sarebbe dovuto essere di 450 ms, ragion per cui la donna soffriva di una grave forma di aritmia. I medici ovviamente hanno vietato alla donna l’ulteriore consumo dell’allegra bevanda. La 31enne, terrorizzata evidentemente al punto giusto, ha eseguito l’ordine e – dato interessante e, per certi versi, inatteso – i valori alterati sono tornati subito entro range normali.
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Fonte: http://scienze.fanpage.it -
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Dormire almeno 7 ore favorisce la salute del cuore. A sostenerlo lo studio condotto in Olanda dagli istituti di ricerca National Institute for Public Health and the Environment di Bilthoven e Wageningen University.
Secondo quanto pubblicato sullo European Journal of Preventive Cardiology unire uno stile di vita regolare e sano a un sonno notturno di almeno 7 ore ridurrebbe in particolare il rischio di malattie cardiovascolari e l’ictus.
Un sonno di almeno 7 ore ogni notte può contribuire, insieme con alcuni comportamenti sani (tra cui lo sport, una dieta corretta, la moderazione nell’assunzione di alcolici e il non fumare) a ridurre i rischi connessi a malattie cardiovascolari fino al 65%. Ancora più alta la percentuale se viene considerata la possibilità di morte per una di queste cause (83%).
Significativa la differenza con coloro che si limitavano al rispetto delle condizioni di comportamento consigliati, senza però unirvi un sonno regolare della durata di 7 ore. Le percentuali in questo caso sono di un minor rischio cardiovascolare pari al 36% e una ridotta mortalità del 57%. Come hanno sottolineato gli stessi ricercatori:
Da un punto di vista della salute pubblica dovremmo incoraggiare le persone a non trascurare il sonno, dedicargli attenzione può aumentare i benefici di uno stile di vita sano e aiutare a combattere più efficacemente alcune patologie.
fonte -
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Grazie Manu un bacio e abbraccio 
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Grazie Paola 
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CITAZIONECresciamo insieme...
Vuol dire che abbiamo vissuto
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Il Nyt: "Parlate con le mani come con la voce"
La corrispondente da Roma del quotidiano Usa racconta come in Italia sia nato un linguaggio universale - riconosciuto e interpretabile - impiegando braccia e mani. Con un video e gif animate di TIZIANO TONIUTTI
Italiani, l'arte del linguaggio dei gesti. Il Nyt: "Parlate con le mani come con la voce"
La gestualità, una ricchezza tutta italiana (Foto di Gianni Cipriano)
UN VERO e proprio tutorial di gesti, come quelli che impazzano su Youtube per le lingue straniere, le ricette e il make up. Il New York Times parla dell'Italia e lo fa con un video, un prontuario multimediale per illustrare al mondo come gesticolano gli italiani. Per raccontare come impiegando braccia e mani, abbiano creato un linguaggio universale, riconosciuto e interpretabile. Esportato nel pianeta come i migliori prodotti del made in Italy.
Insieme al video c'è un articolo di Rachel Donadio, la corrispondente da Roma del quotidiano. Che apre il pezzo così: "Nel grande teatro all'aperto che è Roma, i personaggi parlano con le mani almeno quanto con la bocca". Mentre nel video scorrono gesti difficili da non riconoscere, quando non proprio scolpiti nel nostro Dna: le quattro dita unite che toccano il pollice, mentre il polso bascula e il braccio si volge all'interlocutore, un modo per dire "che vuoi da me" che non ha ormai più confini geografici. O il "non mi interessa" ottenuto facendo scivolare la mano sotto al mento. Tutti codici assolutamente non segreti, che Donadio dipinge colorando forse un po'. Ma che, particolare determinante, non sono solo dell'uomo della strada, ma arrivano a definire anche il linguaggio politico. Le corna immortalate in un famoso scatto di Silvio Berlusconi sono ormai nell'immaginario collettivo, ma gli americani ricordano certamente bene il vorticare delle mani del Cavaliere alla visione di Michelle Obama, chiaro segno di apprezzamento. Peraltro sotto lo sguardo non accondiscendente del legittimo consorte.
Il NYT parla di Berlusconi come di "un famoso gesticolatore", e ricorda le mani intrecciate posate sulla scrivania di Giulio Andreotti: "Un sottile segnale di deterrenza, che indicava il tremendo potere che il sette volte primo ministro avrebbe potuto dispiegare se fosse stato necessario". Gesti sì ma anche postura quindi, parole espresse con il corpo e non solo semplici segnali. E nonostante le licenze non proprio poetiche concesse a questo linguaggio anche in contesti internazionali, Donadio ci perdona: gli italiani muovono mani e braccia con "invidiabile, elegante coordinazione". Per enfatizzare il discorso in una conversazione, parlando al telefono o mentre fumano, perfino nel caos del traffico all'ora di punta.
Isabella Poggi, psicologa a Roma Tre, ha identificato circa 250 gesti che gli italiani utilizzano abitualmente, per enfatizzare, ma anche per comunicare non verbalmente. E sottolineare intenzioni, auspici, minacce, disperazione, orgoglio o vergogna. Sono azioni dagli schemi innati, che i connazionali di Dante hanno nel sangue. E che hanno affinato in tempo difficili: una teoria sostiene che gli italiani li hanno sviluppati negli anni delle occupazioni straniere (austriaci, francesi, spagnoli tra quattordicesimo e diciannovesimo secolo) come modo di comunicare senza farsi capire dai nuovi padroni. Secondo Adam Kenton, direttore della rivista Gesture, città sovrappopolate come Napoli potrebbero essere state la culla del gesticolare italiano: "Un modo per attirare l'attenzione usando anche il corpo". Mentre la Poggi ricorda la tesi dell'archeologo dell'ottocento Andrea De Iorio, che aveva trovato analogie tra i gesti contemporanei e quelli
usati dalle figure dipinte sui vasi greci. Questo perché anche con il passare di secoli, "I gesti cambiano meno delle parole", sottolinea la studiosa. Ma le leggi sì: si registrano casi in cui un giudice ha dato ragione a chi accusava una controparte di gesticolare in maniera non accettabile al suo indirizzo, in pubblico: "La strada non è casa propria", dice la Corte. Ma con un semplice gesto, il mondo intero può diventare la casa degli italiani. -
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qualcosa mi sfugge 
io ero rimasta a non vedo non sento non parlo .... te saresti non 
?
ps: carino il papy
mi piacciono gli uomini selvaggi
L'isola dei favolosi
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