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**Pupetta Napoletana**.
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Ho appena finito di leggere "Io Uccido" Giorgio Faletti il suo primo libro, per chi ama questo genere è un bellissimo thriller e secondo me è uno dei thriller/gialli migliori, mi ha preso così tanto che lo leggevo anche in macchina, mentre il marito guidava, avrei voluto non finisse mai.
Lo consiglio di sicuro il mio voto è 9.5 su 10 (si sa mai che ne legga uno migliore che meriti 10 su 10 )
L'ho letto è veramente BELLISSIMO
l'ultimo , invece che ho letto anzi gli ultimi due che ho letto sono questi:
IL PRIMO:
La confessione
di Enzo Ghinazzi
La Confessione è un thriller ambientato durante il Festival di Sanremo e l'autore è Enzo Ghinazzi, più conosciuto come Pupo, il cantautore italiano che divenne famoso nel finire degli anni Settanta e che partecipò nel 1980 al Festival di Sanremo con il brano "Su di noi", che in breve tempo divenne un pezzo che fece la storia della musica italiana. Il romanzo si apre al Royal Hotel di Sanremo, nella Suite più esclusiva dell'albergo, la numero 606, dove giace senza vita un uomo con il volto deturpato da un proiettile che gli ha aperto una larga ferita. Quell'uomo si chiamava Enrico Bertini, detto Chico, e quella stessa sera avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo. Ma chi è stato ad uccidere quell'uomo così apprezzato dal pubblico? E per quale motivo? Il Commissario Oscar Bonanni, vent'anni di carriera e numerose indagini per omicidi alle spalle, si occuperà delle indagini. In un lungo flashback vengono ripercorse le tappe della vita di Bertini, un uomo geniale e senza regole, che da sempre ha vissuto sul filo del rasoio, infischiandosene delle regole, dell'etica e del buon senso, ma per cui, nonostante tutto, non si può non provare simpatia. E proprio nel passato torbido di Chico, tra donne, soldi e successo, che il Commissario concentrerà le indagini per scoprire l'assassino e il movente. Enzo Ghinazzi, con La Confessione, propone un thriller imprevedibile e entusiasmante, che mostra gli aspetti, distanti dal palcoscenico e dai riflettori, che si celano dietro lo scintillante mondo dello spettacolo.
IL SECONDO :
Neanche con un morso all'orecchio
di : Flavio Insinna
La morte del padre è l'evento che cambia il corso di un'esistenza. Quello che fa diventare grandi, fa decifrare il senso di una vita intera. Un percorso faticoso, raccontato senza sconti da Flavio Insinna, in un libro intimo e introspettivo. Rivolgendosi al padre in un corpo a corpo serrato, un mattatore della TV popolare illuminata dai grandi ascolti esplora il mondo in ombra dei sentimenti e del dolore, dei conflitti e dell'amore. E il padre di Flavio diviene padre nostro. Suo e di tutti, nel corpo vivo delle parole. "Neanche con un morso all'orecchio" è un memoir sulla lunga adolescenza di un eterno Peter Pan (che a 45 anni vive ancora in casa con mamma e papà) costretto a diventare di botto responsabile. Sul conflitto tra il desiderio di entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel che costi. Un po' come un giovane Holden, Flavio Insinna è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o di poter sbagliare nelle sue scelte di vita, di lavoro e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale, ereditato dalla figura paterna, e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e di costruito. Un sentimento del tutto originale per chi ha fatto della fiction il proprio mestiere. Sul filo della comicità, da attore consumato, Insinna non si nega nessuna gag nella nostalgica rievocazione di ricordi autobiografici.
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