L'isola dei favolosi

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1. chao
   Posted 14/12/2012, 17:46

   Si, certo. Penso sia una bella tappa...
2. gineprone
   Posted 12/12/2012, 19:31

   complimenti alla neodottoressa
   ho letto queste vostre discussioni e quanti ricordi quante emozionimi hanno suscitato
   Chao, confessa pure tu eri emozionata quel giorno della discussione.....anche perchè hai partecipato direttamente ai suoi studi e quel giorno non te lo dimenticherai mai!!!!!
3. *farfallina*
   Posted 10/12/2012, 16:58

   Sembra un paradosso, ma oggi come oggi che si è proiettati verso il fututo, l'archologia è della massima importanza
   
   Son contenta, ha diverse strade aperte, se poi c'è la passione fa già i tre quarti del lavoro
4. chao
   Posted 10/12/2012, 16:53

   Adesso vuole fare gli altri due anni, ed io ne sono contenta.
   Mi piace troppo andare all'università, anche solo come accompagnatrice.
   
   Però avrebbe anche il lavoro ed anche, quasi, nel suo campo.
   Lei si è laureata in archeologia; l' estate passata andava come volontaria in cripta (la cripta medievale che è qui, accanto alla chiesa) e a fare la guida sia in chiesa, che nel paese e in cripta. Le davano qualcosa per ogni guida (spesso a stranieri).
   Adesso si stanno organizzando per fare un persorso fatto bene ed assumere 2-3 ragazze, fisse, tutto in regola, per gestire la cosa.
   Glielo hanno chiesto e lei per la prossima estate ha detto di si, poi si vedrà.
   
   
   Eh si... Silvio è cresciuto! Diventerà il più alto di tutti, ma è anche il più grasso! Adesso ha 13 anni...
5. *farfallina*
   Posted 10/12/2012, 16:41

   La devi chiamare Dottoressa, perchè le sta proprio bene il titolo di Dottoressa,
   
   Si vede che è una ragazza di sani principi e modesta nonostante il "Di niente!!" che il Presidente avrà capito essere una risposta spontanea
   
   eheh pur non sapendolo, immaginavo che dietro le quinte ci hai messo anche del tuo son cose che ci coinvolgono emotivamente non possiamo essere solo spettatrici.
   
   E adesso? cosa farà qualche specializzazione, stage, o ha già una occupazione?
   
   PS: Urca com'è cresciuto Silvio
6. chao
   Posted 10/12/2012, 16:17

   Penso anch'io che tu abbia seguito la "laurea" di tuo figlio con le stesse sensazioni.
   
   Ho corretto gli errori di battitura della tesi (cosa che mi diverte sempre molto: fare la pignola sulla scrittura), ho temuto quando ha inserito il Power point nella lavagna multimediale.
   Io non avevo mai assistito ad una seduta di laurea... Penso che adesso sia più bello che in passato perchè tutte le tesi devono venire presentate in power point, quindi il pubblico le può seguire visivamente e mi sono divertita a vedere quelle delle altre del gruppo precedente e del suo gruppo.
   Ed anche a trovare errori in un paio che evidentemente non se le erano fatte correggere dalle mamme!
   
   Lei mi ha molto raccomandato che adesso, quando parlo di lei, non devo dimenticare di dire "la Dottoressa... ", prima del suo nome!
   
   La cosa carina è stata la conclusione, per cui la prenderò sempre in giro.
   Il Presidente congedava i laureandi dicendo: "Va bene così; può andare, grazie" .
   Tutti rispondevano "Grazie", ma lei - e nemmeno se lo ricorda- ha risposto: "Di niente!!"
   
   
   
   Una sua amica (la sola "ammessa" all'evento, oltre noi), Silvio e la Dott!
   
   
   
   
   
7. *farfallina*
   Posted 10/12/2012, 15:49

   Ma dai davvero? di già?
   
   complimenti a tutte e due!!! ad Antonella per la sua bravura e a te per il supporto e l'aiuto
   
   Già i traguardi dei figli sono una grossa soddisfazione, "emozionante" non è la parola giusta infatti, è piuttosto riduttiva, ci si sente il cuore appagato, piene, sazie, come se qualcosa che era in sospeso per aria finalmente lo riesci a prendere ....
   
   Anche io ho provato qualcosa del genere per mio figlio, tu per la laurea, io per la conquista di qualcosa inseguito da tempo, penso che le due cose si somiglino perchè è un trampolino per il loro futuro!!!
   
   eheheh come ti senti a chiamarla dottoressa?
8. chao
   Posted 10/12/2012, 15:22

   Laurea triennale.
   
   Dicevano che il giorno della laurea di un figlio è emozionante...
   Io non ero emozionata, ero solo contenta.
   Continuavo a paragonarlo al giorno di un matrimonio, ma sono sicura che mi è piaciuto di più-
   Io spero che si sposi mai, mentre la sua laurea era qualcosa che ho vissuto con partecipazione anch'io.
   Penso d'aver raggiunto il traguardo che più desideravo nella sua "carriera". Il resto sarà vita sua...
   
   
   
   
   
   

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