L'isola dei favolosi

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1. *farfallina*
   Posted 23/11/2011, 10:32

   Fortunatamente non è stato sempre così .... ho passato anche io (prima dell'invasione) il mio pezzo di vita sicuro, quando ero fidanzata, c'incontravamo a Milano, e per tornare a casa, lui prendeva il treno delle ferrovie nord, ed io l'ultimo metrò di mezzanotte, al massimo potevo incontrare l'esibizionista, che esibiva il gingillo, ma inoffensivo
2. chao
   Posted 23/11/2011, 10:24

   Le tue descrizioni fanno paura perchè so che sono vere. Se pensassi che esageri, non mi preoccuparei.
   
   Io vivo ancora in un mondo che è l'esatto opposto del tuo, ma sentendoti descrivere, temo che non durerà.
   Mia figlia fino all'inizio di questo mese, per un anno ha lavorato dalle 15 alle 21-22, tornando sempre a casa da sola, a piedi per un tratto di un quarto d'ora, tra strada e scale... Da te non sarebbe stato possibile..
   
   
3. *farfallina*
   Posted 23/11/2011, 10:13

   CITAZIONE

   I pensieri che fai tu sono terribili... è come non poter mai essere tranquilli, mai fidarsi...

   
   non sono solo pensieri, è la realtà in cui viviamo, e secondo te perchè odio i clandestini ed extracomunitari? perchè sono ignorante (come dicono gli esterofili) perchè hanno la pelle diversa, o perchè a pochi metri da casa ammazzano e stuprano?
   Pensa che domenica dopo cena (saranno state le 8) il consorte è uscito a prendere una boccata d'aria, non è una mezza pipa, è alto 1.80 per 90 kg, con una forza bruta e per difendersi basterebbe metà dell'aggresività che ci mette, beh anche uno così , che non è proprio una donzella, è tornato a casa perchè ha avuto paura.
   
   Non hai idea che cosa sia diventata milano e dintorni in questi ultimi due/tre anni, sono qualche milionata di disperati clandestini che non hanno niente da perdere che l'unica cosa che aspettano è di essere messi in galera per avere un pasto caldo e un posto al coperto per dormire, quindi più la combinano grossa, più hanno la possibilità di mangiare e dormire..
   
   ok all'immigrazione siamo tutti d'accordo, ma questa è una selvaggia invasione di gente che è scappata dalle patrie galere, che non ha niente da perdere
   
   e poi mi vengono a rompere i maroni con il razzismo.. sti deficienti che li coccolano, compreso il nostro presidente della repubblica.. bello vivere in alto quando non sai che succede in basso.. tutti son bravi così!!!
4. chao
   Posted 23/11/2011, 09:41

   Le tue parole fanno paura...
   
   E' un bosco, un sentiero tra le montagne consigliato anche ai turisti appassionati di trekking ( e sono molti).
   Io lo prendo da un punto della strada abbastanza vicino casa, per questo faccio parecchie scale per raggiungerlo in alto. E' pulito, molto pulito... Ci si cercano le castagne, i pungitopo, i funghi... Ci si fa la pasquetta.
   Non succede nulla, gli incontri sono solo con altre persone che ci vanno per lo stesso motivo...
   Ad un certo punto c'è una casetta; è la seconda casa di una persona di qui, che faticosamente ha aggiustato un rudere e ci va nei fine settimana. Tiene tutto, anche fuori: panni stesi, oggetti. Nessuno pensa di portarli via o danneggiarli... Perchè si dovrebbe?
   I pensieri che fai tu sono terribili... è come non poter mai essere tranquilli, mai fidarsi...
5. *farfallina*
   Posted 21/11/2011, 16:40

   il sentiero è bellissimo e mistico ma..... non hai paura ad avventurarti fra i boschi? beata te vuol dire che abiti in un posto sicuro ... dalle mie parti un bosco così sarebbe lo scenario di fatti diabolicamente delittuosi....
   
   Fusolo? pare in ottima salute si vede che ha di che sfamarsi .. e anche bene, chissà magari la sera torna in qualche casa del vicinato e di giorno si concede qualche libertà
6. chao
   Posted 21/11/2011, 15:45

   In queste giornate così belle, limpide e soleggiate, mi sono arrampicata su quello che ho vicino casa, una parte del "Sentiero degli Dei".
   
   Come avverte il cartello informativo, lungo il percorso di difficoltà media, si trovano castagni, aceri, ontani, corbezzoli... donnole, volpi, ricci, rondini, falchi, civette...
   Ed infatti nelle mie escursioni ho trovato... Fusolo!
   
   
   
   
   
   
   Fusolo perchè appena lo si accarezza accende un "motorino" che non finisce più e si intona, senza farsi sopraffare, allo stormire delle foglie mosse dal vento.
   Non so come ci sia arrivato, nè come ci vive, ma per fortuna non mi segue fino alla strada, fermandosi al limite degli alberi.
   
   Non si sa mai cosa si incontra andando per boschi!
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

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