Infatti è vero è un pò il principio della torre di babele
CITAZIONE
Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra". Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro possibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. »
perciò dico, la religione ci dice che unirsi parlare tutti la stessa lingua, non è un bene, infatti ognuno deve stare dov'è nato, l'uomo sta stravolgendo ogni logica della natura e non va bene, anche il buon senso, quello sano non quello indotto, ci dice che è così...
Ritornando al discorso dalle mie parti, la realtà di allora ea ben diversa.
Erano sorte queste grosse fabbriche che impiegavano ognuna 10 volte gli abitanti del tuo paesello, infatti si parlava di decine di fabbriche con 20/30 mila dipendenti, e naturalmente sesto era una comunità agricola, c'erano molti allevamenti di bachi da seta oltre alle normali attività contadine.
Queste grosse fabbriche hanno richiamato tantissima mano d'opera da ogni parte d'italia, si doveva creare un dormitorio, ed è così che son sorti ammassi di case intorno alle fabbriche.
e quello che non mi capacito ora è che le fabbriche son tutte chiuse, negozi pure ma gli abitanti sono aumentati, causa anche la grossa fetta di stranieri, ma la mia domanda è di che cavolo vive tutta questa gente? se le grosse fabbriche non ci son più, ci sono uffici dirigenziali centri commerciali, ma non arrivano ad impiegare grossi numeri di dipendenti.
In giro vedo anziani ok quelli son pensionati, ma si vedono bighellonare a gruppi i russi, gli arabi, gli africani, si ubriacano lordano, ecc... è facile pensare che l'amministrazione comunale si prende carico di mantenere questa gente a far niente.
La cosa logica sarebbe, le grosse fabbriche chiudono, la città si spopola se non c'è lavoro, invece se prima eravamo in 80.000 ora siamo quasi 90.000 ...
morale, quei pochi mantengono quei tanti